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Colpo di calore: consigli utili e pratici per evitarlo


Il colpo di calore è per definizione uno stato di ipertermia corporea dovuta all'impossibilità dell'organismo di disperdere il calore immagazzinato in eccesso durante l'esposizione a temperature esterne troppo elevate.

Il cane ha un meccanismo di termoregolazione meno efficiente dell’uomo, infatti non suda, ma raffredda il sangue soltanto attraverso la respirazione nasale e secondariamente attraverso la lingua e la salivazione.

Gli animali anziani, i soggetti che soffrono di problemi cardiaci o respiratori cronici come gli animali brachicefali sono più sensibili al colpo di calore.

La temperatura normale di un cane o un gatto è tra i 38,5-39 °C. l’ipertermia da colpo di calore porta la temperatura a superare i 41 °C e, oltrepassati i 43 °C si possono verificare lesioni irreversibili.

Questo eccessivo innalzamento della temperatura corporea provoca delle gravi conseguenze a livello sistemico come tachipnea, tachicardia, alterazioni del ritmo cardiaco, crisi convulsive, coma arresto cardio respiratorio, fino alla morte.

È dunque necessario intervenire con la massima tempestività per evitare la morte dell’animale. 

 
Quali situazione favoriscono il Colpo di calore?

L'animale lasciato in macchina in pieno sole o l'esercizio fisico prolungato in pieno sole sono tra le cause più comuni che scatenano il colpo di calore nel cane.

Se lasciamo l'auto parcheggiata al sole con una temperatura esterna di circa 24°C (non molto elevata tutto sommato) , in circa 20 minuti la temperatura interna dell'auto può superare i 49°C, sufficienti a provocare il colpo di calore nel cane.

Altro caso, durante un esercizio fisico intenso il sistema cardiovascolare fornisce ai muscoli un elevato afflusso di sangue sovraccaricando l’apparato respiratorio (che regola la temperatura corporea) determinando una compromissione della dispersione del calore. Senza contare, inoltre, che molti cani tendono a lavorare e a correre finché non diventano deboli e collassano. Ulteriori fattori di rischio per il cane possono essere la mancanza di allenamento e il sovrappeso o gli stati di ansia. 

Il cane che vive prevalentemente all’esterno può essere maggiormente soggetto al colpo di calore poiché potrebbe ritrovarsi a dover affrontare le temperature estive che, specialmente negli ultimi anni, raggiungono picchi elevatissimi con alti tassi di umidità.
 

Quali sono i sintomi del colpo di calore?

Prima di elencare i sintomi è bene chiarire come si effettua la misurazione della temperatura corporea del cane o del gatto perché è davvero importante poterla rilevare anche da casa e non soltanto dal veterinario.

1.procurarsi un termometro digitale da utilizzare esclusivamente per il nostro animale,
2.accendere il termometro e lubrificare leggermente la punta con dell’olio vegetale o della vaselina, questa operazione facilita l’inserimento del termometro ma se non lo facciamo va bene lo stesso,
3.inserire delicatamente la punta del termometro nell’ano e attendere qualche secondo affinché il termometro rilevi la temperatura corporea.
 
Ora che sappiamo come misurare la temperatura procediamo nel conoscere i sintomi del colpo di calore:

-Temperatura rettale elevata 41-43°C
-Difficoltà respiratoria
-Frequenza cardiaca elevata (tachicardia)
-Vomito
-Diarrea
-crisi convulsive
-Incapacità di espellere e produrre urina (anuria o oliguria)
-Barcollamenti
-Semicoscienza/incoscienza
-Svenimento e coma.
 

Cosa fare se l’animale subisce il colpo di calore? Come comportarsi?

Come abbiamo già ribadito la tempestività è vitale. Appena notiamo i sintomi associati alle elevate temperature o a comportamenti inappropriati (attività sotto il sole), è bene portare l’animale immediatamente presso la clinica veterinaria più vicina.

Qui non possiamo fare nulla da soli per arginare i sintomi. L’unica cosa che possiamo fare è tentare di abbassare la temperatura corporea durante il trasporto dal veterinario, effettuando delle spugnature, bagnando con dell’acqua fresca (non congelata) o dell’alcool denaturato le zone della testa, dell’inguine, delle ascelle e dei cuscinetti plantari.

Evitare di farsi prendere dal panico e dunque di perdere tempo prezioso. Misurare ripetutamente la temperatura per verificare che si stia realmente abbassando.

Una volta raggiunto il veterinario egli provvederà ad effettuare una terapia di rianimazione mediante l’infusione di fluidi endovena, effettuerà le analisi del sangue per verificare i parametri sistemici e quelli della coagulazione poiché vi è il rischio che si creino dei coaguli periferici che possono provocare dei sanguinamenti interni. Infine provvederà al monitoraggio dei parametri in fase di ricovero e ripresa.

Il caso di Colpo di calore viene trattato in URGENZA.
 

Cosa fare per evitare il colpo di calore?


  • Garantire all’animale un luogo di riposo fresco, specialmente durante i mesi estivi.
  • Non praticare attività nelle ore più calde ma prediligere orari serali o mattutini.
  • Garantire la presenza della ciotola d’acqua fresca e sempre piena.

È possibile, nei mesi più torridi optare per la scelta di una ciotola “auto refrigerante” che aiuta a mantenere costantemente fresca la temperatura dell’acqua nella ciotola.
Somministrare alimenti umidi e non soltanto alimenti secchi per garantire un maggior introito di acqua nell’organismo.

Proporre degli spuntini refrigerati fatti in casa come, ad esempio, della frutta congelata (no uva o avocado) con dello yogurt bianco o del kefir.

È possibile optare anche per la scelta di un tappeto refrigerante da posizionare nella zona di riposo del nostro animale così da garantirgli sempre un angolino fresco dove poter sostare e riposare.

Se il cane lo desidera, è possibile bagnarlo durante i pomeriggi estivi particolarmente afosi.

È consigliato portare sempre con sé durante le uscite un termometro digitale e dell’acqua fresca in borracce da passeggio per abbeverare spesso il nostro cane.
 

Gatti e colpo di calore:


Anche i gatti, che tendenzialmente amano il caldo, possono soffrire il colpo di calore tanto quanto i cani. Cerchiamo dunque di evitare di tenere il nostro gatto troppo tempo in auto per esempio anche se le temperature esterne non sono troppo elevate (intorno ai 20°C). 

Il gatto manifesta lo stress e l'eccessivo calore respirando a bocca aperta con la lingua di fuori, un atteggiamento anomalo che ci deve far allarmare fin da subito soprattutto se ci troviamo in un contesto ambientale particolarmente caldo.

Tutte le informazioni contenute in questo articolo e i consigli sono validi dunque anche per il gatto, aggiungendo che la sterilizzazione, che è pratica sanitaria fortemente consigliata, oltre ad essere un modo per prevenire il randagismo è anche un modo per evitare che il gatto si allontani da casa per giorni nei mesi più torridi rischiando, oltre tutto il resto, anche il colpo di calore. 
 
Con la speranza che questo articolo vi sia stato utile vi auguro una buona estate con un pizzico di consapevolezza in più.

Vi ricordo che nel nostro shop potrete trovare alcuni utilissimi articoli per ovviare al caldo torrido estivo e garantire il massimo benessere per vostri animali.
Ci vediamo al prossimo articolo!
Pamela.

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