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Malattie Gastrointestinali Cane: Cause, Sintomi e Rimedi

Le malattie gastrointestinali del cane comprendono una combinazione di patologie che interessano il sistema digerente, incluso esofago, stomaco, intestini, fegato, reni, prostata e pancreas. I sintomi più comuni includono vomito, diarrea, gas, stipsi, perdita di appetito, disidratazione e rumori addominali. In alcuni casi, possono comparire anche febbre, apatia e letargia.

Ma entriamo nel dettaglio.

L’apparato gastroenterico è il più complesso tra tutti. È considerato come un “cervello” a sé stante, in grado di inviare segnali al sistema nervoso centrale e di regolare la produzione di alcune sostanze che possono determinare il benessere psichico e fisiologico dell’animale. Insomma, l’apparato digerente del cane influenza il benessere dell’animale a tutto tondo e, proprio per questo motivo, va curato e preservato.
 

Cause delle Malattie Gastrointestinali nel Cane

Le cause di queste malattie possono variare, dalle infezioni virali e batteriche all'ingestione di alimenti avariati, stress, reazioni allergiche, intolleranze alimentari o il contatto con altri animali malati. Anche gli allergeni negli alimenti commerciali possono scatenare questi disturbi.

Tra le malattie gastrointestinali del cane ci sono possiamo trovare Colite, Peritonite, Occlusione Intestinale, Pancreatite, Uremia e, naturalmente, le più conosciute: Gastrite ed Enterite.
 


⮕ Gastrite del Cane

Lo stomaco è un organo estremamente elastico, che accoglie al suo interno il cibo ingerito e lo processa secernendo degli acidi e degli enzimi, utili a dividere le molecole del cibo al fine di renderle assimilabili dall’intestino.
Nel momento in cui la mucosa dello stomaco si infiamma parliamo di Gastrite.


I sintomi della Gastrite sono:

-vomito,
-ipersalivazione,
-deglutizione frequente,
-rifiuto del cibo.
 

 Le cause della gastrite possono essere diverse:

- alimentazione inadeguata (sensibilità alimentari),
- ingestione di sostanze irritanti o tossiche (talvolta anche dopo l’uso prolungato di farmaci FANS),
- ingestione di corpi estranei (ostruzione gastrointestinale),
- parassiti e batteri,
- virus,
- insufficienze d’organo (reni, fegato).

In presenza dei sintomi, specialmente se ripetuti nell’arco della giornata, è molto importante rivolgersi al medico veterinario per intraprendere la via di guarigione più corretta.
Ricordiamo infatti che l’obiettivo del medico è ricercare la causa del problema, e non soltanto arginarne i sintomi.

Una volta conosciuto e stabilizzato il problema, il veterinario potrà trattare i sintomi con l’aiuto farmaci in grado di bloccare il vomito (antiemetici), gastroprotettori e antiacidi. Possono tornare utili a casa degli integratori alimentari protettivi della mucosa gastrica, come ad esempio Gastrovom, Gastropet o Stomek, da somministrare con il consenso del medico veterinario curante.

È davvero importante non trascurare i sintomi (conati e vomito) e andare dal veterinario il prima possibile perché come abbiamo visto, le cause potrebbero essere anche molto serie.
Nel caso fossimo impossibilitati a portare il nostro animale in visita nell’immediato è opportuno:

- sospendere la somministrazione di cibo,
- diminuire (o sospendere) la somministrazione di acqua,
- evitare il “fai da te”,
- non lasciare l’animale solo per troppo tempo e tenere sotto controllo i sintomi finché non lo portiamo in visita.
 


⮕ Enterite del Cane

L’intestino è un organo grande e complesso che si presenta come un lungo condotto cavo. La sua funzione è di completare la digestione del cibo proveniente dallo stomaco assorbendo le sostanze nutrienti ed eliminando le scorie.
Nel momento in cui la mucosa intestinale è infiammata parliamo di Enterite.

 

I sintomi dell’Enterite sono:

- diarrea,
- feci sanguinolente,
- disidratazione,
- rifiuto del cibo e aumento della sete,
- addome teso e dolorante,
- spasmi intestinali rumorosi,
- crampi addominali e coliche (quando il cane assume la posizione “a preghiera”).
 

Le cause dell’enterite possono essere:

- errori alimentari (es: repentini cambi di dieta),
- parassitosi intestinali,
- malattie infettive virali (es: Parvovirus),
- batteri,
- insufficienze d’organo (reni, fegato, pancreas),
- disordini immunitari,
- malassorbimento,
- lesioni intestinali.
 
Una volta conosciuto e stabilizzato il problema, il veterinario potrà trattare i sintomi con l’aiuto farmaci antisettici, modificatori del transito intestinale, antispastici a seconda della diagnosi, talvolta può risultare necessario reidratare l’animale con la flebo endovenosa.

Possono sicuramente tornare utili a casa i probiotici specifici ad azione d'urto contro la diarrea del cane come DiaTabNormalia Fast o Bendiar, e un’alimentazione apposita per problemi intestinali, come le crocchette Gastrointestinal Brit, da somministrare con il consenso del medico veterinario curante.

È importante che la situazione del cane venga comunque valutata dal medico veterinario.
Nel caso fossimo impossibilitati a portare il nostro animale in visita nell’immediato è opportuno:

- sospendere temporaneamente la somministrazione di cibo,
- evitare il “fai da te”,
- non lasciare l’animale solo per troppo tempo e tenere sotto controllo i sintomi finché non lo portiamo in visita.

 

⮕ Gastroenterite del Cane

I sintomi, talvolta combinati, possono essere il campanello d'allarme dell'associazione di entrambe le patologie in una forma più grave come la gastroenterite che comprende i disturbi dello stomaco (gastro) associati a quelli intestinali (enterico).

Le patologie gastroenteriche possono essere acute oppure croniche. Le gastroenteriti acute nel cane si manifestano improvvisamente con sintomi molto violenti di diarrea e/o vomito, talvolta associati, debilitando enormemente l’animale. La loro risoluzione avviene nel giro di qualche giorno con l’aiuto di terapie farmacologiche. Le gastroenteriti croniche, invece, danno sintomi prolungati nel tempo al cane, possono migliorare temporaneamente, in concomitanza a un trattamento farmacologico o alimentare per poi ritornare una volta che lo si è terminato.

Per il cane che soffre di malattie gastrointestinali, di qualsiasi tipo esse siano, un'alimentazione corretta è cruciale: tanta acqua, cibi leggeri, poveri di grassi e ricchi di fibre possono aiutare. Per questo motivo, trattare queste malattie richiede attenzione alla microflora intestinale e alla dieta. Il veterinario può prescrivere test, trattamenti e modifiche all'alimentazione, a volte anche preventivi. 

L'obbiettivo è prendersi cura del microbiota intestinale
 


Microbiota Intestinale e Disbiosi

Di fondamentale importanza, dunque, è prendersi cura del Microbiota intestinale, ovvero di quel complesso ecosistema costituito dai microrganismi che vivono nell’intestino. Il Microbiota svolge una funzione difensiva contro i patogeni “cattivi” dell’intestino mantenendolo in salute, stimola il sistema immunitario, favorisce la digestione dei macronutrienti (proteine, carboidrati, grassi, ecc..) della dieta e stimolano la produzione de cellule epiteliali che compongono l’intestino.

È possibile prendersi cura del microbiota intestinale:

- Somministrando ciclicamente all’animale degli integratori specifici per il benessere intestinale,
- Fornendogli un’alimentazione bilanciata e di buona qualità.
 

L'importanza dell'alimentazione

L’alimentazione svolge un ruolo determinante sulla salute del microbiota intestinale e di conseguenza sul benessere dell’intestino del cane.

In particolare, la presenza di fibre (solubili o insolubili) nell’alimentazione del cane rappresenta un fattore positivo la crescita del microbiota intestinale e quindi per la salute dell’intestino.
Nel gatto, che è un carnivoro stretto, le informazioni sul microbioma sono ancora limitate, ciononostante è stato rilevato che la presenza di proteine di alta qualità nell’alimentazione contribuisce a migliorare e diversificare le popolazioni batteriche del microbiota intestinale.

Diete squilibrate, ambiente di vita inadatto, stress e uso frequente di antibiotici sono fattori che possono determinare uno squilibrio del microbiota intestinale (Disbiosi), predisponendo il soggetto ad ammalarsi (di patologie gastroenteriche).


La Disbiosi può provocare:

- crescita eccessiva di batteri “cattivi” nell’intestino (Clostridium difficile) causando diarrea e infezioni,
- squilibri elettrolitici provocati dalla diarrea,
- maggiore sensibilità ai patogeni intestinali che colpiscono la mucosa intestinale priva di difese a causa della disbiosi del microbiota.

Dunque, prendersi cura del microbiota intestinale attraverso l’utilizzo di probiotici, (come ad esempio Nucron, Cronentero o Normalia extra) e prebiotici (come ad esempio Enterofilus, Fibrapet o Fibrafos) associati ad una dieta di qualità, come dimostrato dagli studi effettuati, risulta efficacie per il trattamento delle patologie intestinali e per migliorare le disbiosi correlate all’uso di antibiotici, oltre che rappresentare un ottimo modo per prevenirne l’insorgenza.

Perché un intestino sano rende il tuo animale più felice e aumenta di molto la sua qualità di vita.
 
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Al prossimo articolo!
Pamela
 
Fonti: Nutrizione e alimentazione del cane e del gatto – Le principali malattie del cane e del gatto
 
 
 
 

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